Cosa è e come si usa e soprattutto a che serve?
L’ho’oponopono è un mantra dello sciamanesimo huna ed è composto da 4 frasi , ossia “mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo
Diciamo che le 4 frasi si possono usare in ordine sparso .ad es nel libro di” joe vitale” intitolato zero limits si trova questo ordine ti amo /mi dispiace /grazie/ perdonami , per quanto si dica che l’ordine non conti molto, io propendo a dargli un senso logico come è scritto nel libro “risognare la realtà: ho’oponopono e huna :la via sciamanica per essere sani felici e autorealizzati” scritto da Dario Canil , in quanto se dico che ti amo e poi ti chiedo scusa, mi sembra un controsenso logico, per cui anche io come Canil sono più propensa per usare questa sequenza:
mi dispiace/ perdonami/ grazie /ti amo
Quando si usa e perché
Si usa questo mantra quando c’è un problema, o meglio quando percepiamo un problema ,essendo tutti uno i problemi sono una nostra percezione della realtà, va tutto bene anche quando sembra che non sia cosi, in quanto tutto si risolve, tutto è in continua evoluzione
Andiamo per ordine
il mi dispiace e il ti prego perdonami stanno a significare il riconoscimento del problema ,quello che ci fa sentire una disarmonia, quando pronunciamo queste due bellissime parole ci andiamo a scusare con la percezione imperfetta che si ha della realtà, in patica queste due parole, magiche oserei dire, ci fanno risognare la realtà, rimettono a posto la nostra percezione del tutto che è uno, ci aiutano a colmare la distanza che percepiamo tra noi stessi e il resto del mondo, inteso sia come fatti che persone.
La parola grazie sta a significare gratitudine, grazie per avermi fatto vedere questa difficoltà che mi è servita per riportare la mia attenzione al mio cammino e comprendere che in realtà questa difficoltà la si percepisce ma in realtà non è reale. Ringraziare ci riconnette all’amore divino e ci fa sentire un legame profondo con lui con noi stessi e con gli altri comprese le cose, gli animali e le piante.
Ti amo dopo il grazie suggella il sentimento espresso con il grazie , ossia ci ricolleghiamo sia di cuore che di mente all’amore che è in circolo e ci permettiamo di amarci e amare in modo più consapevole di prima
È un mantra magico che risolve i conflitti fra persone e in noi stessi, in quanto i conflitti con chi ci circonda non sono altro che manifestazioni per farci vedere e sottolineare a noi stessi i nostri conflitti interni che vanno risolti per la nostra personale evoluzione.
Consiglio di usarlo ogni giorno anche quando pensiamo e sentiamo di non averne bisogno
Quando invece veniamo a conoscenza o consapevolizziamo una difficoltà specifica, allora si può usare specificando e definendola difficoltà o il problema che dir si voglia
mi dispiace: dire il problema che abbiamo
perdonami :per non aver visto/ per non aver pensato/per aver detto
grazie: di avermelo fatto notare
ti amo:segno d’amore verso l’altro o se stesso per aver permesso di evolvere riconoscendo il nostro ”errore”)
Perché metto errore fra virgolette?
Perché non ci sono errori in questo mondo, tutto è per noi evoluzione, le cadute servono per capire ed essere migliori di prima, se solo imparassimo l’arte del perdonare noi stessi e di perdonare gli altri capiremmo prima che siamo tutti uno e siamo qui per aiutarci ad imparare ad essere migliori.
(Risognare la realtà ho’oponopono e huna :la via sciamanica per essere sani felici e autorealizzati di Dario Canil)